1° GIORNO – Trieste (non effettuabile Ven/Sab e nelle feste ebraiche)
Arrivo a Trieste e Trasferimento alla Sinagoga per la visita guidata
Il tempio israelitico triestino è uno dei più grandi d’Europa, secondo solo per dimensioni al Tempio di Budapest. Infatti, al tempo della costruzione, la comunità israelitica di Trieste contava oltre 5.000 membri e rivestiva un ruolo di grande rilievo nella vita economica e culturale della città.
La guida vi racconterà come la collettività ebraica, insediata nella città giuliana, ha accompagnato in oltre mille anni di cammino tutta la crescita, le contraddizioni e la storia tormentata di Trieste. Hanno incarnato le vicende contrastate della città, attraversandone le lacerazioni e impersonandone le speranze. Al termine, trasferimento in hotel. Cena e pernottamento.
2° Giorno – Trieste: Un Viaggio nella Storia Ebraica e nella Memoria
Prima colazione in hotel. Iniziamo la giornata con un'immersione profonda nella storia di Trieste. Visiteremo il Museo Carlo e Vera Wagner, un luogo di fondamentale importanza per la comunità ebraica triestina. Situato in un edificio storico, questo museo è nato per custodire e celebrare il passato ebraico della città. Fondata nel 1993, la struttura accoglie una pregiata collezione di Judaica e rievoca l'importante ruolo dell'Agenzia ebraica, che salvaguardò i profughi in fuga dai nazisti, diretti verso la Palestina e le Americhe. Pranzo libero. Nel pomeriggio proseguiremo con una visita al Cimitero Ebraico di Via della Pace, un angolo affascinante di Trieste con un'atmosfera unica. Fondato a metà Ottocento, il cimitero è celebre per le sue tombe monumentali e la vegetazione lussureggiante, evocativa del celebre cimitero di Praga. Questo luogo racconta la lunga e ricca storia della comunità ebraica di Trieste, offrendo uno spaccato di grande significato storico e culturale.
Successivamente, ci dirigeremo alla Risiera di San Sabba, un ex stabilimento per la lavorazione del riso trasformato dai nazisti dopo l'8 settembre 1943 in un campo di prigionia e centro di smistamento per i deportati. La Risiera fu anche teatro di atrocità, utilizzata per la detenzione e l'eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Il forno crematorio, attivato nel 1944, è un cupo promemoria delle brutalità di quel periodo. Nel 1965, la Risiera fu dichiarata Monumento Nazionale, onorando così la memoria delle vittime e preservando il ricordo di un passato tragico.
Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
3° GIORNO – Gorizia-Nova Gorica
Prima colazione in hotel, rilascio delle camere e sistemazione dei bagagli a bordo del pullman Gran Turismo per la partenza verso Gorizia.
All’arrivo, incontro con guide storiche per intraprendere un affascinante percorso alla scoperta del primo esempio in Italia di museo transfrontaliero a cielo aperto.
I visitatori seguiranno un itinerario articolato in 10 tappe (6 a Gorizia e 4 a Nova Gorica), lungo il quale sono stati collocati totem interattivi in ferro battuto. Attraverso questi totem, si può intraprendere un viaggio immersivo nei luoghi della memoria.
Ogni tappa del museo rappresenta uno spazio di approfondimento e scoperta. I totem permettono di esplorare il territorio attraverso didascalie trilingui e piccoli fori, veri e propri punti di vista che offrono prospettive inedite. L’obiettivo è stimolare uno sguardo attivo e curioso, capace di cogliere il territorio in tutta la sua ricchezza.
Il cuore del museo diffuso è costituito dai codici QR, che consentono un accesso immediato a una vasta gamma di contenuti multimediali e audiovisivi, fruibili su smartphone e tablet. Questo spazio virtuale offre un'interazione dinamica tra interviste, filmati e fotografie, invitando i visitatori a immergersi nelle “vite degli altri”. È possibile osservare gli spazi come appaiono oggi, mentre si ascoltano le testimonianze del passato, guidati dalle percezioni di chi ha vissuto quei luoghi.
Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento a piedi in Via Ascoli che divenne il quartiere ebraico di Gorizia nel 1698, con gli ebrei autorizzati a possedere proprietà. L'area era nota per botteghe e laboratori tessili. Nel 1699 fu costruita una casa di preghiera, poi sostituita dalla sinagoga ancora presente e visitabile su prenotazione. Molti edifici originali furono demoliti negli anni '50 e '60, ma la via conserva ancora segni della storia ebraica.
Comments