settembre
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Alla scoperta di un luogo… nel cuore di una terra dove la campagna si stende ai piedi di colline che profumano di Parmigiano Reggiano, salumi stagionati e dove passione e lavorazioni antiche danno vita a un nettare prelibato: l’Aceto Balsamico Tradizionale.
“Ogni prodotto di pregio e di tradizione è indissolubilmente legato all’ambiente in cui nasce e al rispetto di un metodo di lavorazione rigoroso.”
L’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, che già nel nome porta l’indicazione della sua terra di origine, nasce dal mosto di uve di Lambrusco di Reggio Emilia. È un prodotto altamente territoriale: il suo heritage l’ha reso unico nel mondo. Solo in queste zone dell’Emilia può nascere un aceto così: l’estate calda e secca e l’inverno freddo, creano le condizioni ottimali per il processo di creazione di questo nettare.
Oltre alle influenze climatiche, ciò che dona carattere e unicità a questo prodotto è l’affinamento nelle antichissime botti di legno di diversa qualità custodite nel buio solaio. Ogni legno infatti aggiunge una nota particolare: il castagno contribuisce al tipico colore scuro; il ciliegio ne addolcisce il sapore; il gelso lo concentra più rapidamente; il ginepro lo aromatizza e il rovere, usato generalmente per le botticelle più piccole, dà il tocco finale, da maestro.
Il colore scuro, la lucentezza, la trasparenza, la consistenza, il profumo e il sapore assolutamente unico che fonde due opposti come il dolce e l’agro: queste le caratteristiche che rendono l’aceto balsamico un trionfo per i sensi.
Una destinazione di gusto alla scoperta delle note balsamiche dell’aceto. Un luogo di pace dove la natura si fonde con la storia di antiche pietre e giardini all’italiana.
Ci troviamo ad Albinea, un territorio dedito da secoli all’agricoltura, protetto da innumerevoli rocche e castelli che all’epoca furono costruite come difesa dalle invasioni barbariche. L’antica struttura Il Borgo del Balsamico con i suoi 10.000 mq di parco (palcoscenico di numerosi eventi risalenti alla seconda guerra mondiale), rientra infatti nei prestigiosi Luoghi Ambasciatori dei Castelli del Ducato ed è la meta ideale per riscoprire l’amore per la terra, le tradizioni dei padri e il valore del tempo.
Il Borgo del Balsamico è una perla tutta al femminile: Cristina e Silvia Crotti hanno ereditato dal padre la passione e l’arte di creare eccellenze alimentari che trovano la loro migliore collocazione sulle tavole di gourmet esigenti, sugli scaffali di delicatessen store delle capitali europee e nelle cucine di alberghi e ristoranti stellati.
Con la loro accoglienza “sartoriale” e con il loro rigore nel rispetto della tradizione enogastronomica italiana, le sorelle Crotti loro hanno reso Il Borgo del Balsamico un’impresa artigiana d’eccellenza.
La visita dell’acetaia è un’esperienza veramente suggestiva: si sale nel buio solaio dove botti e tinelli del’700 e dell’800 custodiscono i liquidi preziosi.
I legni colorati dal tempo rivelano forme, che in passato appartenevano ad antichi mestieri.
In ogni anfratto dei sottotetti, nei vecchi rustici, nelle serre, passano e si fermano a dimorare centinaia di botticelle. Che dire… tutto da scoprire!
Già nelle parole del suo nome c’è il segreto della sua unicità:
“Balsamico” perché anticamente era il medicamento di re e imperatori. Oggi è il condimento d’eccellenza;
“Tradizionale” perché discende da una storia secolare;
“di Reggio Emilia” perché nasce in uno dei territori italiani a più alta vocazione di gusto.
Aragosta, argento, oro sono i colori scelti da Il Borgo del Balsamico, una firma, riconoscibile in ogni parte del mondo, una lingua, quella del colore, universalmente nota e facilmente riconducibile ad un gusto, ad un momento diverso.
L’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP – Bollino Aragosta, invecchiato almeno 12 anni, è ancora ricco di acidità e con profumi più decisi, in relazione ai legni utilizzati. Meno dolce degli altri, è adatto ad una breve cottura, per arricchire salse ed intingoli, per marinare e condire verdure fresche.
Il Bollino Aragosta si fa apprezzare per la sensazione di acidità volatile gradevolmente pronunciata.
Il suo profumo tenue e delicato e la sua buona acidità si rivelano perfette nell’uso a crudo sui carpacci di carne e di pesce, nei pinzimoni e per le marinate.
L’Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia DOP – Bollino Argento, è adatto a piatti dove il dolce si abbina all’amido della pasta.
Il suo profumo intenso e ricco, con una garbata tendenza al dolce, si esalta a crudo su piatti dolci o salati.
Ideale per accompagnare bolliti o piatti di pesce, il suo lungo invecchiamento nelle antiche botti (superiore ai 15 anni) lo rende perfetto in abbinamento a fois gras, formaggi piccanti o stagionati, primo fra tutti il grande Classico Parmigiano Reggiano.
L’Aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia DOP – Bollino Oro, invecchiato minimo 25 anni, è ancora più ricco di aroma e di sensazioni, che solo il lento passare del tempo può dare. Il suo ampio bouquet deriva da molti anni di invecchiamento in barili ricchi di storia e profumi.
I cultori del salato lo apprezzano sui formaggi più nobili, saporiti e piccanti; gli estimatori delle dolcezze traggono infinite delizie dalla sua unione con la crema pasticcera, i dolci al cioccolato, i gelati, i frutti di bosco, e dal suo sapiente utilizzo come supremo ingrediente per la farcitura di panettone e strudel.
L’aceto offre molti spunti fantasiosi in cucina per abbinare le nostre pietanze o decorare i nostri piatti. Ma avete mai pensato a un matrimonio di gusto? Bomboniere balsamiche! Un’idea stravagante, unica e soprattutto utile.
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